16 giu 2014

Realtà & Utopia

In questa occasione usciremo un po' dagli schemi. E' mia intenzione, infatti, condividere con voi un breve monologo che, con mio grande piacere e fortuna, è stato recitato e interpretato a una mostra fotografica alla Lesicade House a Cagliari durante il "Moulin Rouge Project".
Considerato che si tratta di un testo che, per forza di cose, perderebbe di forza limitandosi alla lettura, ritengo opportuno allegare il filmato dell'evento inserito su youtube.
E' d'obbligo ringraziare in ordine sparso:
Mia sorella Daniela Serpi, fotografa di professione e artefice degli scatti della mostra, che mi ha coinvolto nel progetto e fatto dono di questa magnifica possibilità.
I fondatori della Lesicade House Mattia Cogoni e Chiara Cossu, che oltre a concedere lo spazio hanno contribuito in ogni modo possibile alla buona riuscita dell'evento, senza mai ostacolare, ma persino sollecitando, la nostra libertà artistica.
Ignazio Vargiu, che ha recitato il monologo, sopportando ogni delirio dell'autore in merito ai vari sentimenti da esprimere in ogni riga del testo, eseguendolo in maniera impeccabile.
Tiziana Saba, modella degli scatti, che ha interpretato il monologo con la sua pregevole capacità espressiva e le sue movenze; nonché stilista. 
Valentina di "The Poisoned Cage", creatrice dei gioielli adoperati nelle foto.
Jacopo Basanisi, uomo della luce.
Tutti coloro che sono passati ad assistere all'evento, emozionandoci coi loro applausi e complimenti inaspettati.

Vi lascio dunque al testo e il filmato, assieme ai link delle varie pagine di questi artisti coi quali ho avuto il piacere di collaborare, ricordandovi, nel caso siate di Cagliari e dintorni, che le fotografie di Daniela Serpi alla Lesicade House (via Donizetti 15a) rimarranno esposte fino al 27 giugno.








22 mag 2014

Le sette fate dell'arcobaleno

Con la settima storia del blog: "Le sette fate dell'arcobaleno" torniamo nel mondo delle fiabe. 
La particolarità di questo racconto (di undici pagine) dipende principalmente da un fattore, del quale è bene essere consci prima di avventurarsi nella lettura: le creaturine della storia parleranno spesso in rima, e le loro frasi cercheranno sempre di rendere la lettura il più musicale possibile. Se finirete per immaginare le fate della storia canticchiare le proprie parole, non preoccupatevi, è lo scopo del racconto. Durante la sua creazione ho cercato di concentrarmi principalmente sui dialoghi, tentando proprio di renderli quasi indipendenti dal resto della struttura. 
Siete tutti invitati a rivelare, a fine racconto, quale sia la vostra fata preferita fra le sette protagoniste.
Sperando di non averi spaventato troppo, ecco le prime righe della storia, seguite dal link a fondo pagina per accedere alla storia completa (ringrazio Elisa Di Virgilio per il disegno sottostante, che ha dato vita ai volti delle sette fate):

Le sette fate dell'arcobaleno


Esistono leggende che si raccontano nei tristi giorni di pioggia, quando lo stesso cielo decide di piangere; leggende che in un lampo ci riportano indietro, fino agli antichi tempi dell’eterna tempesta:
Non vi era un dì sereno da milioni e milioni di giorni, in quella strana era; ma gli uomini non potevano testimoniarlo, poiché non erano ancora nati. La magia, invece, era già presente, e furono le sue creature a tramandare la storia.
Il dominio delle fiamme si era concluso da tempo, dopo aspre lotte e numerose altre leggende, e per la successione degli eventi, sempre in moto, il potere era passato di mano: gli spiritelli della pioggia erano i signori di quell’era.

13 gen 2014

La principessa delle nuvole

Superate le vacanze natalizie, ecco la terza storia che vi presento: "La principessa delle nuvole". Si tratta di uno dei racconti fiabeschi più brevi che abbia mai scritto (poco più di tre pagine) e probabilmente di quello strutturato nella maniera più classica in assoluto. Dal prossimo racconto ci avventureremo sicuramente in altri lidi della narrativa, ma, ora, lascio spazio alle prime righe del racconto e alle vostre impressioni. Per accedere alla storia completa, ricordo sempre di cliccare sul link a fondo pagina:

La principessa delle nuvole


C’era una volta, in una terra di reami e magie, un giovane principe rinomato per le grandi imprese che aveva compiuto.
Egli, era talmente impegnato ad affrontare mostri malvagi e vincere tornei, che, i suoi occhi, non si erano ancora soffermati sul viso di nessuna damigella.
Il re e la regina, a causa di questo, erano alquanto preoccupati; ma mai quanto le possibili candidate, che, per quella mancanza di attenzioni, si erano infuriate non di rado.
Il principe, però, non vi faceva caso, e continuava a ricoprirsi di gloria, deludendo le nobilotte che, quando era vicino, starnazzavano come tante ochette.
Non sazio di grandezza, un giorno, il giovane decise di affrontare un’impresa ancor più ardua delle precedenti: voleva sfidare un oscuro stregone, che tormentava da tempo le povere genti di alcuni villaggi delle sue terre.